Chi Sono

Nunziante Langellotto

Vive a Pompei dal 1975 ossia dalla nascita. Artista autodidatta Nunziante si avvicina alla Pirografia (l'arte di decorare il legno o pelle con strumenti incandescenti o fiamma) nel 2007. Quest'antichissima Arte è diventata parte della sua vita grazie ad un documentario trasmesso in Televisione pochi anni fa: un artista esponeva le sue opere e descriveva la tecnica con cui le realizzava, la Pirografia.

Nunziante resta completamente affascinato da tale Arte. Il suo primo contatto con un pirografo, lo strumento con cui realizza le sue opere, risale con precisione a marzo 2007 e da allora "brucia" ancora tra le sue mani.

Nunziante è un artista poliedrico nel realizzare le sue pirografie, spazia dall'Arte Sacra al genere Fantasy, con particolare predilezione per le Icone Russe.

PIROGRAFIA: Quando il Fuoco diventa Arte

La Pirografia è l'arte di realizzare immagini sul legno, pelle e su altri materiali usando degli attrezzi incandescenti: pirografo, pezzi di metallo arroventati o una fiamma libera (tipo cannello).
E' una forma artistica primitiva cioè risale agli albori della civiltà umana.
Non sarebbe utopico immaginare che la scoperta di una primitiva forma di pirografia possa essere avvenuta nel seguente modo: un uomo primitivo cerca di modellare una pietra o del metallo dinanzi al fuoco; la pietra di colpo cade nel fuoco, lui la riprende tra le mani, si scotta e per istinto la lancia poco distante.
Nel momento in cui la raccoglie si accorge che la pietra ha lasciato un segno su un pezzo di legno sul quale si era adagiata: una bruciatura…
L’uomo primitivo intuisce di poter realizzare delle incisioni a fuoco sul legno; incide prima dei segni poi delle figure sempre più complesse; per poi tramandare quest’arte intuita per caso nel corso dei secoli.
Gli studi sulle culture pre e post colombiane hanno evidenziato come la pirografia sia stata usata per "bruciare" dei progetti decorativi e sacri, su zucche essiccate e su legno.
Degli artisti Europei si riunivano nelle taverne dinanzi ai caminetti e ad una buona bevanda mentre con verghe di metallo arroventate nel fuoco bruciavano delle immagini nei muri di legno delle taverne.
I cowboy americani incominciarono a marchiare le loro mucche con marchi a fuoco.
Successivamente, con la scoperta dell’elettricità la pirografia è stata utilizzata maggiormente come mezzo industriale per imprimere marchi a fuoco su particolari prodotti (tappi in sughero, casse da trasporto, marchi su borse).
La scoperta dell’elettricità ha reso molto più semplice arroventare lo strumento con cui pirografare.


IL PIROGRAFO
Il pirografo è composto da 4 elementi fondamentali:
- un apparecchio elettrico che converte la corrente elettrica di rete in corrente a bassa tensione (un trasformatore);
- un variatore di temperatura;
- una penna sulla quale si inseriscono delle punte;
- punte intercambiabili (di varia forma e grandezza);
Il pirografo arroventandosi incide il legno lasciando delle bruciature nelle varie gradazioni del marrone a seconda dell’intensità del calore e della pressione esercitata dalla mano.

L'INCISIONE

Il segno pirografato risulta differente a seconda del legno su cui si vuole realizzare la pirografia.
Con i legni teneri appare più o meno sbavato cioè il segno non è uniforme. Il pirografo tende ad affondare nel legno poiché lo brucia rapidamente.
Al contrario con i legni duri il segno risulta ben inciso, preciso, liscio e lucido.
La pirografia difficilmente ammette gli errori, non è facile correggere una sbavatura.


Nunziante Langellotto